fbpx
logo Monique Vane

SE POTESSI DIRTI

SE POTESSI DIRTI

Se potessi dirti - Monique Vane

TRAMA

L’assenza non si può colmare né rimpiazzare, ma il destino può stupirti, riempiendo quei vuoti che senti profondi.

Sono stata segretamente innamorata di lui per tutte le superiori, ma la vita ci ha divisi, fino a quando lo ha riportato sulla mia strada.

Il suo volto è più maturo, il suo sguardo più intenso, la sua bocca incredibilmente peccaminosa.

So che questa volta cederò. So che mi farà sua per sempre, ma non so come ne uscirò da tutto questo.

Mi avvio verso il dormitorio femminile, ma appena giro l’angolo vedo la figura di Ava per terra con la testa fra le ginocchia. A quanto pare la sua amica ci sta dando dentro con Jack. <> La mia voce le fa alzare la testa e i suoi occhi grigi incontrano i miei verdi.

I capelli le cadono perfettamente su una spalla e trovo al quanto affascinante che si trovi in quella posizione. La immagino inginocchiata davanti a me, la sua bocca che incontra la mia pelle e gusta il mio sapore. Fermo subito la direzione dei miei pensieri, prima che l’erezione diventi incontrollabile e Ava se ne accorga. […] Porpora mi sta fottendo la testa.

<> Mi dice indicando la porta. <> La prendo in giro. Apro la porta e trovo Stella su Jack, ma niente di esposto, tranne per la mano di Jack in mezzo alle gambe della dolce fanciulla. <> Urla Jack, mentre Stella copre il suo viso nell’incavo del suo collo. Ma la mano rimane ancora lì.

<> Controbatto. <> Faccio ciondolare le chiavi davanti alla sua faccia, mi giro e chiudo la porta alle mie spalle, Ava è ancora seduta con la faccia scioccata. <> Mi rimprovera. <> Forse sono stato troppo duro, lo capisco da come si alza e dall’espressione dura che compare sul suo volto. <> Si alza sulle punte e colpisce il mio petto con l’indice.

Fermo il suo polso nella mia mano e la trattengo lì, all’altezza del mio cuore. <<Ava, tu non mi conosci. Dimentica l’ Aston che ti sei creata nella tua mente.>>

Continuo a osservarla, ma stavolta mi avvicino, sta stuzzicando la persona sbagliata con il suo intelletto e i suoi giri di parole. Poggio le mani sui suoi fianchi e l’avvicino al mio busto, le faccio sentire quello che preme nei miei pantaloni.

<<Sfidami porpora, anche solo con uno sguardo, ma è questo ciò che mi susciti.>>
L’erezione che preme sulla sua pancia, fa tingere nuovamente le sue guance, penso a quanto sia bella, a come vorrei vedere la sua pelle arrossata dalle mie mani, dai miei morsi e carezzata dai miei baci.

<<Dovresti cercare qualcun’altra>> la sua affermazione mi arriva come un pugno nello stomaco. Una maschera si avvicina lasciandomi un altro numero.

Ava vede sotto i suoi occhi quello che è appena successo è il suo sguardo diventa triste, compassionevole. << Cosa fate, vi lasciate bigliettini con messaggi d’amore, oppure è un modo per chiamarti e farti andare da qualcuno che richiede di te?>> Lei non sa che è solo a causa sua che mi si alza nei pantaloni. <<Non giudicare un uomo da quello che fa, impara a cogliere i dettagli che vanno oltre le sue azioni, è lì che si trovano le risposte.>>

Ringrazio il blog RECENSIONI YOUNG ADULT per aver pubblicizzato il mio libro SE POTESSI DIRTI

Iscriviti alla Newsletter

Iscrivendoti alla Newsletter riceverai tutti gli aggiornamenti su tutte le prossime uscite.

Sito progettato da Diemmeweb.com